Ocse: il debito italiano crescerà 5-12-2013
Ulteriore contrazione del Pil. Mai così in calo dal dopoguerra.
Secondo l'Economic Outlook dell’Ocse il Pil italiano, a fine anno, rivelerà una contrazione dell'1,9% fecendo dell'Italia l'unico Paese del G7 ancora in profonda recessione.
Ad aggravare questa situazione peraltro pesantemente compromessa, pesa l’incognita della disponibilità di credito da parte delle banche, che continua ad essere limitata; le conseguenze di ciò sono una forte riduzione degli investimenti e, parallelamente, dei consumi.
Nonostante la devastante situazione economica italiana caratterizzata da crollo dei consumi, basse stime sul Pil ed un calo inarrestabile dell'occupazione, l'Ocse continua ad avere fiducia nell'attuale esecutivo al quale intima di continuare nel solco delle riforme strutturali e del consolidamento fiscale avviati dall'infausto governo Monti.
A quanto pare pochi hanno colto la responsabilità dell'Ocse e del governo Monti rei di aver determinato, con folli misure di austerità, il maggior calo dei consumi registrato in Italia dalla fine della guerra; il consolidamento fiscale al 3%, infatti, ha stroncato la domanda interna ed i consumi.