La crisi di Cortina 12-08-2014
Grazie a blitz e fisco. In ginocchio la perla delle dolomiti.
12-08-2014
La crisi di Cortina
Dopo il blitz dell'agenzia delle entrate nel Dicembre 2011, i controlli a scontrini e pagamenti e le verifiche circa i possessori di auto di lusso, a Cortina è cambiato tutto.
Un risultato senza dubbio prestigioso, quello ottenuto dagli sceriffi del fisco; a fronte di 2 milioni di euro rastrellati, Cortina ne ha persi oltre 100 in mancate entrate e la situazione di sfascio è sotto gli occhi di tutti.
Immobili sfitti ed in vendita quasi a prezzi di saldo, 40 chiusure di attività commerciali dal 2012, hotels e ristoranti che fanno a gara con promozioni mirate ad attrarre gruppi turistici nel tentativo disperato di compensare il calo del 15% delle presenze italiane.
Certo, il turismo tiene ancora, peccato che sia quello che oltre a non ostentare, non spende neanche.
Certo, è un turismo di qualità e ad impatto zero. Certo, con meno esibizionismo e più attenzione alle bellezze naturali, con massicce presenze di scandinavi amanti delle mountain bikes e del trekking.
Certo, certo, peccato però che preferiscano i pranzi al sacco od al massimo una pizza, ai pasti nei cari ristoranti del centro turistico.
Cari, ma determinanti per le casse locali.
E così, abbastanza rapidamente, tutto è franato, a cominciare dagli immobili che prima valevano sino a 30.000 euro al mq. ed ora non più di 11.000 e sempre che le nuove tasse sulle proprietà non affondino definitivamente anche queste quotazioni.
In rovina come il trampolino da sci olimpico, la pista da bob e persino la piscina.
E tutto era cominciato con il blitz ...