Italia vittima dell'austerità 09-08-2014
Crollo del Pil e recessione. Le responsabilità del rigore nord europeo.
09-08-2014
Italia vittima dell'austerità
Nei giorni scorsi il clamore determinato dai pessimi indici del Pil italiano è stato forte ma confuso e generico.
Non è stato infatti detto che la recessione nella quale l'Italia è ripiombata ha cause ben precise e che tutto quanto era, in definitiva, ampiamente prevedibile.
Recessione e deflazione sono infatti da attribuire ai 3 lunghi anni durante i quali, alla ricerca di un vano aggiustamento dei conti pubblici, rigore ed austerità hanno costantemente lavorato in senso opposto, minando cioè qualsiasi possibilità di ripresa.
Le demenziali politiche di austerità imposte da Germania, irrilevanti nano economie nordiche e Bce hanno così condannato l'Italia ad una irreversibile decrescita ed il peggio è che di questo passo la contrazione economica si farà sempre più acuta.
Ora più che mai è indispensabile scegliere nuove rotte, spezzare i diktat della Germania e sottrarsi alla politica del rigor mortis.
La continua lievitazione del debito italiano, la recessione incrementata anche da politiche fiscali folli e la terribile crescita della disoccupazione dimostrano che quanto fatto in questi ultimi 3 anni è stato completamento sbagliato.