Irlanda promossa da Moody's 19-01-2014
Importante riconoscimento anticipato. Riguadagnato l'investment grade.
19-01-2014
Irlanda promossa da Moody's
Anche la terza agenzia di rating, questa volta in maniera inaspettata visto che ben pochi analisti l'avevano ritenuta realizzabile nel mese di Gennaio, ha promosso l'Irlanda ed il suo debito sovrano non più considerato spazzatura.
L'outlook finanziario del Paese è pertanto tornato positivo consentendo all'Irlanda di ottenere nuovamente accesso ai mercati obbligazionari grazie anche alle sue potenzialità di crescita.
La disoccupazione, attestata intorno al 12,5%, è in calo ed il Pil dovrebbe raggiungere quest'anno il +2%, un ottimo risultato fra i Paesi dell'UE.
Occorre, a questo punto, sottolineare un importante elemento a favore dell'economia dell'Irlanda e delle sue prospettive future: la pressione fiscale. La rapacità del fisco irlandese è infatti estremamente modesta, potremmo dire risibile in confronto al fisco italiano, visto che la tassazione reale rispetto al Pil è al 28,4% facendo di questa bassa incidenza un importante punto di forza.
Secondo Confcommercio, la pressione fiscale effettiva in Italia si attestava, lo scorso anno, intorno al 54%; nel periodo 2000-2013, poi, l'Italia è uno dei Paesi che ha visto crescere maggiormente l'incidenza delle tasse sul Pil con un +2,7%.
Questi importanti elementi insieme al non dover dividere la busta paga con lo Stato, non temere l'incubo di improvvise correzioni di conti e/o nuove misure atte solo ad incrementare le entrate pubbliche ha fatto sicuramente la differenza a favore dell'outlook irlandese.