Il nemico pubblico n°1 15-07-2014
Stato italiano. Debito pubblico record, manovra all'orizzonte.
15-07-2014
Il nemico pubblico n°1
Il Bollettino statistico di Finanza pubblica, edito dalla Banca d'Italia, ha reso noto alla voce fabbisogno e debito che quest'ultimo è ulteriormente cresciuto dall'inizio dell'anno.
Nel solo mese di Maggio, infatti, ha segnato + 20 miliardi portando il totale complessivo a 2.163,3 miliardi. Da inizio anno, poi, l'aumento del debito pubblico italiano è stato di 96 miliardi, pari al 4,7% del totale. Il debito delle Provincie si è attestato a 8,4 miliardi mentre quello dei Comuni ha visto un incremento da 47,6 a 48 miliardi.
Tutto ciò nonostante la rapina fiscale, sia sugli immobili che sui conti titoli e bancari, sia sensibilmente cresciuta rendendo l'Italia un paese tributariamente invivibile sia per le persone fisiche che giuridiche.
Alcuni, per ora pochi nonché violentemente tacitati, hanno già previsto entro la fine dell'anno la necessità di manovre correttive sicuramente dettate dalle perverse logiche del rigor mortis tedesco in particolare e delle micro economie nordiche in generale. Alla luce di questa non improbabile evenienza a ben memori dell'operazione anticostituzionale di Giuliano Amato nel 1992, quando aveva sottratto il 6 per mille dai conti correnti degli italiani con un prelievo notturno vampiresco, è consigliabile mettere in atto alcuni accorgimenti.
In primo luogo non detenere titoli di stato italiani, cioè possedere parte del debito pubblico, poiché potrebbero rivelare amare sorprese circa la propria solvibilità.
Investire, poi, in fondi di investimento esteri, peraltro remunerativi quanto quelli dei principali istituti di credito italiani, al fine di sottrarre i propri risparmi a probabili quanto per ora sconosciuti emuli del sinistro Amato.