Fmi: crescita economica in calo nei Balcani 18-10-2014
Prospettive economiche mondiali. Un quadro piuttosto grigio riguardo il calo di crescita economica nei Balcani nella seconda metà del 2014.
18-10-2014
Fmi: crescita economica in calo nei Balcani
Il Fondo Monetario Internazionale ha presentato un quadro piuttosto grigio riguardo il calo di crescita economica nei Balcani nella seconda metà del 2014.
Nel report principale semestrale sulle prospettive economiche mondiali, il Fmi evidenzia che nella maggior parte dei Balcani vi sarà un calo di crescita economica durante la seconda metà del 2014, probabilmente in relazione alle numerosi inondazioni che hanno colpito Serbia e Bosnia nel mese di Maggio.
Sempre secondo Fmi, la crescita riprenderà solo nel 2015 grazie ai fondi per la ricostruzione delle aree colpite dalle inondazioni nonchè all'aumento del tasso di occupazione.
Il Fmi ha previsto per la Romania un calo di crescita economica dal 2,8% ipotizzato nel mese di Giugno, al 2,4%.
La Croazia, poi, dovrebbe registrare un calo di crescita economica dello 0,8% nel 2014, rispetto al -0,6% prospettato a Giugno.
Sempre nei Balcani, la Serbia probabilmente conoscerà un calo di crescita economica dello 0,5% paragonato al 1,00% previsto nella prima metà del 2014.
Per quanto riguarda la Bulgaria, la crescita economica sarà limitata all'1,4% quest’anno, un calo quindi rispetto all'1,6% previsto a Giugno.
Secondo il report del Fmi, tutti i paesi dei Balcani menzionati registreranno una crescita economica positiva soltanto nel 2015.
Nell'area dei Balcani, la Romania dovrebbe registrare una crescita economica del 2,5%, la Bulgaria del 2%, la Serbia dell'1,00% e la Croazia dello 0,5%.
Il Fmi prevede un'inflazione pari al 4% circa nei Paesi emergenti ed in via di sviluppo in Europa durante il periodo 2014-2015.
La classifica del Fmi circa la crescita economica si riferisce ad alcuni Paesi dei Balcani, tra cui Romania, Bulgaria, Serbia e Croazia oltre a Turchia, Polonia, Ungheria e Lituania.