Cresce il fronte euroscettico 03-02-2014
Anche in Italia la gente si sveglia. Il 27,5% dice no all'Europa dell'euro, delle tasse e della stupida austerità.
03-02-2014
Cresce il fronte euroscettico
Ci sono voluti anni, molti anni e specialmente la quasi miseria nella quale ora si trovano ma finalmente una gran parte degli italiani si è svegliata ed ha imparato a conoscere i nomi dei mali, profondi e devastanti, causa della loro drammatica situazione: euro, europa, clausole di salvaguardia, pareggi di bilancio in Costituzione, patti di stabilità, austerità, Bruxelles, Berlino, Merkel, Schaeuble e Rehn.
Dopo tanti anni, il 27,5% degli italiani vuole infatti l'uscita dalla moneta unica mentre il 5% attribuisce allo strapotere economico della Germania la responsabilità dell'attuale situazione finanziaria.
Questi, in estrema sintesi, i dati che compaiono nel Rapporto Italia 2014, un sondaggio dell'Eurispes che contiene le rilevazioni fatte tra metà Dicembre 2013 e primi di Gennaio 2014 su un campione di italiani.
Come sottolineato dallo stesso presidente dell'organismo, a 12 anni di distanza dall'adozione della moneta unica europea il bilancio si rivela negativo con un euro ormai divenuto una vera camicia di forza.